In questa seconda serie di articoli dedicati alle metodologie di studio vedremo la tecnica piu articolata e produttiva di tutte… “lo schematizzare”.
L’intento di questa serie di guide è quello di comprendere una volta e per sempre cosa dobbiamo schematizzare, capire quando farlo e soprattutto come farlo in modo efficace.
Il tutto cercando di evitare quelle inutili e macchinose operazioni che ci fanno solo credere di aver studiato, quando in realtà non abbiamo fatto altro che ricopiare in modo acritico le parole del libro o del professore di turno.
1. Breve premessa metodologica
Iniziamo col chiarire subito che (proprio come per il sottolineare) non esiste un metodo unico per schematizzare e che non potrebbe essere altrimenti, ma questo non vuol dire di certo che tutti i metodi sono uguali, anzi tutt’altro. Il rischio di schematizzare in modo controproducente è notevole e visto che è l’operazione che richiede più attenzione, il rischio di commettere qualche errore è altissimo.
La regola d’oro è sempre valida: la tecnica cambia con il cambiare dei nostri obiettivi come lettori.
Tuttavia, esistono dei criteri fondamentali che dobbiamo rispettare per realizzare uno schema efficace:
Una volta compresi e assimilati questi criteri, potremo creare schemi perfetti.
Prima però, dobbiamo necessariamente avere le idee ben chiare su che cosa intendi attualmente tu per “schematizzare”, perché, come per tutto il resto, non tutti gli studenti la pensano allo stesso modo.
Quindi, sapresti rispondere rapidamente a queste domande?
- solitamente, quando studi, utilizzi un quaderno a parte per i tuoi appunti?
- questi appunti / riassunti / schemi li fai subito dopo la prima lettura o successivamente?
- tendi maggiormente a fare riassunti, mappe o cos’altro?
- se l’argomento non ti è chiaro provi comunque a schematizzare quello che ritieni di aver compreso?
Ora che hai le idee chiare sul tuo personalissimo concetto di “schematizzare”, possiamo procedere in questa nostra guida introduttiva ed il modo migliore per farlo è, come sempre, mettendoci subito alla prova.
2. L’esperimento del “muro di testo pt.3”
Proprio come nell’articolo introduttivo sul metodo di studio e in quello dedicato a come sottolineare ora faremo un altro piccolo TEST, (più difficile da realizzare tramite web, soprattutto se leggi da smartphone, ma ugualmente efficace se fatto con la consapevolezza che potrebbe cambiare il tuo approccio allo studio e i tuoi risultati accademici per sempre).
Sei pronto?
Leggi attentamente il testo estratto da alcuni articoli del Codice civile e prova a schematizzare le informazioni come faresti di solito.
Alla fine della lettura prenditi qualche minuto per rispondere ad alcune domande (sii sincero e non saltare nulla).
Concluso il test di autovalutazione saremo pronti per iniziare a comprendere come migliorare la tua tecnica di schematizzazione.
2.1) Artt. 1218 ss. c.c. – l’inadempimento delle obbligazioni.
Sentiti libero di rispondere sinceramente a queste semplici domande:
- sapresti schematizzare il contenuto del testo appena letto?
- come lo faresti? quali passaggi seguiresti?
- sapresti rielaborare i concetti principali?
Bene, fallo!
Fallo realmente, prendi carta e penna… e datti da fare!
Nei prossimi articoli potrai confrontare il tuo schema con alcuni esempi nostri.
Mi auguro che questo post ti sia utile e ti ricordo che ogni articolo – grazie anche alla collaborazione dei lettori – viene costantemente aggiornato e approfondito nel tempo al fine di offrire una guida quanto più completa ed esaustiva possibile.
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