Quest’articolo fa parte di una lunga serie in cui cercheremo di “studiare come si studia” ed in particolare come farlo per le materie giuridiche.

L’intento è quello di comprendere quale sia il giusto approccio per affrontare i manuali di diritto, cercando di costruire un metodo che ci possa aiutare durante la nostra vita accademica e professionale.

Fatta questa breve premessa, vediamo di andare dritti al punto.

Come si crea un piano di studio?

Insomma, sei ancora lì, alla tua scrivania. Davanti al te il mattone di diritto privato. 1200 pagine di puro diritto.

Hai iniziato a sfogliare qualche pagina, ma ti sembra infinito, inizi a farti mille domande: riuscirai mai a studiarlo tutto? Come ti organizzi?

NIENTE PANICO.

Avremo modo e tempo di rispondere a qualsiasi tua domanda, per ora, iniziamo con il definire la struttura essenziale del “metodo”. Riducendolo ai minimi termini.
Indipendentemente dall’esame, quando dobbiamo pianificare lo studio questa è la procedura, passo passo, da seguire (e le domande che devi porti).

Ecco lo schema di base per pianificare lo studio in 5 punti.

  • 1. Il tempo necessario (e quello a disposizione)

Stabilisci apriori quanto tempo dedicherai allo studio.

Ovviamente riuscire a identificare la complessità della materia o del singolo esame è una capacità che si affina negli anni, tuttavia, se non sai da dove iniziare puoi sfruttare i CFU (crediti formativi universitari).

Un Cfu corrisponde di norma ad un tot di lavoro che comprendono: lezioni, esercitazioni, studio a casa, ecc., ma per orientarti, prevedi almeno tra le 10 e le 15 ore di studio “concentrato” per ogni Cfu, in relazione alla complessità della materia.

  • 2. Gli obiettivi da raggiungere

Vuoi semplicemente passare l’esame oppure vuoi farlo con un voto brillante? Intendi dimenticare tutto appena uscito dall’aula o vuoi intendi fare sfoggio di queste conoscenze anche in futuro?

Insomma, stabilire le ore di lavoro è il primo passo, ma è il tuo obiettivo che farà sì che quelle ore siano realmente produttive o se invece verranno inutilmente sprecate.

Quindi dopo aver stabilito le ore, stabilisci l’impegno che intendi metterci in relazione a quello che vuoi ottenere.

  • 3. Il ritmo da mantenere

Quanto tempo riesci a studiare senza distrarti?

Stare alla scrivania con il libro davanti mentre la testa è da tutt’altra parte non conta purtroppo. Per questo è fondamentale individuare il proprio ritmo di studio ideale (e soprattutto reale), per poi stabilire quante ore dedicare ad ogni singola sessione di studio.

Quindi, quante ore devi (e riesci) studiare al giorno?
La risposta è: massimo 8 ore al giorno, minimo 1 ora.

  • 4. Il calendario mensile e settimanale

Niente corse dell’ultimo minuto e niente notti in bianco.
Il calendario lo si stabilisce a ritroso non a fantasia.

Quindi, prendi in considerazione la prossima data del prossimo esame e inizia ad andare indietro di settimana in settimana per stabilire quando iniziare a studiare e quanto studiare ogni giorno.

Riunisci tutto il materiale che devi studiare: il manuale, la parte speciale, gli appunti, tutto!
Una volta sommato il numero totale di pagine potrai dividilo per le ore a disposizione, ma con un piccolo trucchetto: dividi per l’80% del monte ore previsto, in modo da avere il tempo per ripassare.

 

  • 5. La giornata perfetta (non) esiste

Ogni singolo giorno fa la differenza, questo però non deve essere un limite.

Non devi rispettare il tuo target orario come un robot, usali però come riferimento per capire se sei in linea col tuo piano.
Quindi non temere se all’inizio non riuscirai a fare tutto quello che ti eri ripromesso, con il tempo il metodo migliorerà e tu insieme a lui.

Un piccolo esempio

Prendiamo come esempio il primo vero esame che affronterai come studente di giurisprudenza: DIRITTO PRIVATO.
Ipotizziamo:

  1. Analizza i CFU: 10 crediti, quindi 150 ore di studio;
  2. Analizza il materiale di studio: 1.200 pagine di manuale;
  3. Individua il tuo ritmo di studio: 6 ore al giorno di studio concentrato
  4. Individua la data d’esame: 15 marzo
  5. Calcola il tuo target: 1.200 pag. / (150 ore x 80%) = 10 pag./ora.
  6. Metti insieme tutti i dati:
    • 36 ore settimanali di studio con un giorno di pausa (6 ore al giorno per 6 giorni);
    • 10 pagine all’ora (come ritmo di studio);
    • 25 giorni di studio per concludere il programma.
  7. A questi giorni vanno poi aggiunti: quelli per la ripetizione, la cura dell’esposizione e qualcuno per gli imprevisti.

Ricorda però, tutta questa pianificazione di studio è solo un riferimento. Un vero metodo di studio efficace è sempre flessibile.

A presto.

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