Per fallacie intendiamo quelle argomentazioni apparentemente valide, ma che in realtà sono logicamente viziate e quindi ingannevoli.

In questa miniserie di articoli impareremo a riconoscerle, a confutarle e perché no… anche ad utilizzarle (come extrema ratio ovviamente).

Una sola premessa prima di iniziare: in letteratura esistono diverse classificazioni, definizioni e schemi delle fallacie, di seguito seguiremo un percorso alquanto personale.

Infine, prima di lanciarci in questa carrellata argomentativa, una breve avvertenza, che è poi essa stessa una fallacia (la numero zero).

Iniziamo!

  • 0. La fallacia… fallace

Consiste nel sostenere che una tesi è falsa solo perché viene sostenuta da argomentazioni fallaci.

Schema.

  1. Tizio afferma X con un’argomentazione scadente ed illogica.
  2. Caio smentisce X confutando esclusivamente l’argomentazione illogica.

Vantaggio: Caio riesce confutare X screditando l’unica argomentazione scadente portata a sostegno.
Errore: L’affermazione X potrebbe anche essere vera pur se non presentata in modo logicamente valido (viceversa, una proposizione presentata in modo logicamente valido può essere falsa).
Contro-risposta: Tizio deve necessariamente presentare nuove argomentazioni (valide).

A) Come attaccare

L’argomento ad hominem , letteralmente “argomento contro l’uomo” è forse una delle strategie retoriche più facili da attuare e di conseguenza tra le più utilizzate.
Tuttavia, la si ritiene, a ragione, la strategia di più bassa lega, ma non per questo la meno efficace, anzi.
In sostanza si ignora volutamente la materia del contendere e si passa a contestare direttamente l’interlocutore (senza mai sfociare nell’offesa gratuita), operando una forzatura tra la validità di un’argomentazione e il suo sostenitore.

  • 1. Argomento ad personam

Consiste nell’obiettare alle argomentazioni di qualcuno senza rispondergli nel merito, ma attaccandolo personalmente (in modo diretto o meno), con lo scopo di indebolire la sua posizione.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio critica Tizio:
    • per una caratteristica personale (attacco diretto).
    • per una circostanza che lo lega a X (attacco indiretto o circostanziale).
  3. Caio sposta l’attenzione dall’argomentazione X alla persona di Tizio.
  4. Tizio si ritrova a dover difendere la sua persona e non la sua argomentazione.

Vantaggio: Caio riesce a sminuire la persona di Tizio rendendo le sue affermazioni meno credibili.
Errore: La validità di un’argomentazione è indipendente da chi la sostiene.
Contro-risposta: Affermare che la propria argomentazione X è sostenuta anche da altre personalità autorevoli.

  • 2. Appello all’ipocrisia (tu quoque)

Consiste nel criticare l’incoerenza palese dell’avversario, evitando così di confrontarsi con la validità delle sue affermazioni.

  1. Tizio afferma X = Y, mentre prima sosteneva X = Z.
  2. Caio presenta le due possibili alternative Y e Z.

Vantaggio: Caio riesce a sminuire l’integrità di Tizio, indebolendo le sue affermazioni future.
Errore: Viene criticata l’integrità di una persona e non la sua presa di posizione.
Contro-risposta: Il cambiare tesi può essere segno di maturità, dopo essersi avveduto dell’errore, distinguere l’incoerenza dall’evoluzione del medesimo pensiero.

  • 3. Avvelenare il pozzo

Consiste nel criticare in modo preventivo l’avversario, ancor prima che esponga la propria tesi.

  1. Caio critica Tizio in quanto X.
  2. Tizio dovrà sostenere la sua tesi Y dopo che è stato pubblicamente delegittimato in anticipo, insinuando dubbi circa la sua credibilità.

Vantaggio: Tizio dovrà necessariamente iniziare in difesa,
Errore: La validità di un’argomentazione è indipendente da chi la sostiene.
Contro-risposta: Difficile, …

  • 4. Incredulità personale

Consiste nel ritenere che se qualcosa è troppo difficile da comprendere (per sè) allora non può essere vera.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio assume che X è una spiegazione troppo complessa per essere vera, che non è comprensibile, quindi è falsa.

Vantaggio: Nessuno.
Errore: Ritenere falso ciò che non si riesce a comprendere per limiti personali.
Contro-risposta: Difficile, spesso è frutto di forti convinzioni emotive ed ignoranza che interferiscono con la ragione.

B) Come difendere

In continuità con la categoria precedente, anche queste fallacie tendono a collegare forzatamente l’argomentazione proposta con il soggetto che la sostiene, in questo caso però in modo “rafforzativo” (e non svilente).

  • 5. Appello alla tradizione / consuetudine

Consiste nel sostenere la propria affermazione sulla base del “si è sempre fatto così”

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene Y e fa appello:
    • Tradizione, consuetudine, pratica comune.

Vantaggio: Caio riesce a dare credito alla sua argomentazione in quanto la tradizione così vuole, senza argomentare nel merito.
Errore: La validità di un’argomentazione è indipendente dal tempo durante la quale è rimasta in auge.
Contro-risposta: …

  • 6. Appello alla maggioranza (Il carro del vincitore)

Consiste nel cercare di avvalorare la propria tesi affermando che è molto popolare.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene Y in quanto è l’argomentazione maggiormente sostenuta in quell’ambito, senza argomentare nel merito.

Vantaggio: Caio riesce a dare credito alla sua argomentazione in quanto in molti la pensano come lui.
Errore: La validità di un’argomentazione è indipendente dalla sua popolarità.
Contro-risposta: …

  • 7. Appello ad un’autorità

Consiste nel sostenere la propria affermazione sulla base del solo sostegno di un “esperto della materia” o sulla base di “studi” indefiniti o gruppi generici.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene Y e che X sia falso perché:
    • Sempronio dice che è falso (autorità discutibile)
    • Lo scienziato Q, gli studi, gli esperti, dicono che è falso (autorità indefinita)

Vantaggio: Caio riesce a dare credito alla sua argomentazione in quanto un’autorità la pensa come lui, senza argomentare nel merito.
Errore: L’autorevolezza non ha alcune legame con la verità assoluta.
Contro-risposta: …

C) Come manipolare

Perché sforzarsi di sostenere un’argomentazione quando si può fare appello alle emozioni?

  • 8. Appello emotivo

Consiste nel manipolare l’interlocutore facendo leva sui sentimenti, senza toccare minimamente il merito dell’argomento.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene Y e fa appello (principali varianti):
    1. alle conseguenze: X è falsa perché implica qualcosa cui non si vorrebbe credere.
    2. al desiderio: Sostenere che un’argomentazione è vera o falsa solo perché si spera fortemente che lo sia.
    3. all’odio: Sostenere un’argomentazione alimentando odio e pregiudizi verso l’argomentazione opposta.
    4. alla pietà: Tentare di suscitare pietà per battere l’avversario.
    5. all’adulazione: Fare un complimento irrilevante per sostenere un’argomentazione infondata che viene accettata insieme al complimento.
    6. alla paura: Sostenere un’argomentazione alimentando paura e pregiudizi verso l’argomentazione opposta.

Vantaggio: Facile da utilizzare e molto efficace con determinate categorie di persone.
Errore: …
Contro-risposta: Difficile, …

Questo breve excursus tra alcune delle fallacie più conosciute non finisce qui, nel prossimo articolo ne vedremo di nuove.

A presto.

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