In questo articolo troverai un breve Vademecum per una redazione sicura, sistematica e completa della comparsa di costituzione e risposta.

Se stai scrivendo i tuoi primi atti e vuoi capire seriamente come scrivere una comparsa (invece di compilare il solito formulario di studio) sei nel posto giusto, oggi affronteremo, uno dopo l’altro, ogni singolo elemento costitutivo della comparsa, tramite schemi ed esempi pratici. Se invece ormai sei un giurista esperto, facci sapere cosa ne pensi di questa guida, il tuo contributo potrebbe fare la differenza per noi giovani colleghi.

Ecco di cosa parleremo.

  • Indice dei contenuti

  1. Intestazione;
  2. Premessa in fatto;
  3. Considerazione in diritto;
  4. Eventuali;
  5. Conclusioni;
  6. Istanze istruttorie;
  7. Epilogo
    • (Dichiarazione del valore della controversia);
    • Luogo, data e sottoscrizione dell’avvocato;
  8. (Procura alle liti);

Gli aspetti pratici della redazione

Procediamo con la stesura dell'atto di citazione sviluppando la struttura che la prassi forense ha delineato negli anni.
Quindi, codice alla mano e iniziamo!

1) L'intestazione

La prima parte dell'atto presenta poche difficoltà, ma cruciali.
Un errore in questa fase e rischiamo di vanificare tutto il resto, quindi massima attenzione.

1.1) L'autorità giudiziaria competente

La corretta individuazione dell'organo giudiziario richiede l'analisi di specifiche norme riguardanti la giurisdizione e la competenza.

Il momento determinante di queste ultime, ex art. 5 c.p.c., si ha con riguardo alla legge vigente ed allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda che, nel nostro caso, coinciderà con la data di notifica dell’atto di citazione. Gli eventuali successivi mutamenti (della legge o dello stato di fatto) non determinano spostamenti in capo ad altro giudice (perpetuatio jurisdictionis).

Accertata positivamente la giurisdizione ordinaria civile che si occupa della tutela di situazioni di diritto soggettivo, occorre individuare il giudice competente tramite i seguenti criteri.

- Un riparto in senso verticale, ex artt. 7 - 17 c.p.c., che distingue giudici di diverso tipo (Gdp, Tribunale, Corte d'Appello, Cassazione):

  • per materia, determinata sulla base della natura del rapporto giuridico dedotto in giudizio;
  • per valore, determinato sulla base del valore economico della controversia;
    • in caso di cumulo delle domande si utilizzano i seguenti criteri (oltre a regole particolari ex artt. 12-17 c.p.c.):
      • oggettivo art. 10: le domande proposte nello stesso processo contro la medesima persona si sommano tra loro;
      • soggettivo art. 11: quando è chiesto da più persone o contro più persone l’adempimento per quote di un’unica obbligazione, il valore si determina dall’intera obbligazione.

- Un riparto in senso orizzontale, ex artt. 18 - 30 c.p.c., che distingue giudici dello stesso tipo in base alla loro dislocazione:

  • per territorio, determina sulla base del rapporto tra territorio e giudice.
    • foro generale: è quello del convenuto, distinguendo per:
      • persona fisica, art. 18: residenza, domicilio, dimora;
      • persona giuridica, art. 19: sede legale;
    • fori speciali: solo per determinate controversie, artt. 21 – 27:
      • facoltativo per le cause relative a diritti di obbligazione;
      • esclusivo delle cause relative a diritti reali immobiliari e/o azioni possessorie;
      • esclusivo per le cause ereditarie;
      • esclusivo per le cause tra soci e condomini;
      • esclusivo delle gestioni tutelari e patrimoniali;
      • della Pubblica Amministrazione;
      • dell’esecuzione forzata;
      • dell’espropriazione forzata di crediti.

Una volta individuato l'ufficio giudiziario sarà sufficiente indicare, al centro del foglio, in stampatello e in grassetto:

TRIBUNALE DI ...

1.2) La qualificazione dell'atto

Nel processo civile gli atti di parte, ex art. 125 c.p.c. sono:

  • La Comparsa ora in esame;
    • con chiamata in causa.
    • con domanda riconvenzionale.
    • con domanda riconvenzionale e contestuale chiamata in causa.
  • l'atto di citazione, quale atto introduttivo del processo di cognizione;
  • il ricorso, che in alcuni procedimenti sostituisce la citazione, quale atto introduttivo;
  • il controricorso e il precetto.

Inoltre, si consiglia di inserire anche:

  • il numero di ruolo generale (RGn);
  • il nome del giudice;
  • la data dell'udienza di comparizione.

In questo caso sarà sufficiente indicare, al centro del foglio, in stampatello e in grassetto:

COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA

(R.G.N. … /… G.I. DOTT. … / Ud. gg/mm/aaaa)

1.3) I dati anagrafici delle parti

L'azione processuale richiede alcuni requisiti fondamentali:

  • l'Interesse ad agire, ex art. 100 c.p.c., quale interesse al conseguimento di un'utilità o di un vantaggio non ottenibile senza l'intervento del giudice;
  • la legittimazione ad agire, quale titolarità attiva (attore) o passiva (convenuto) di un'azione che si intende far valere in giudizio (legitimatio ad causam);
  • la legittimazione processuale, ex art. 75 c.p.c., quale capacità di stare in giudizio, ossia la capacità di compiere atti processuali con effetti giuridici (legitimatio ad processum);

Accertata la loro sussistenza andrà indicata la parte.

Ai fini dell'esatta individuazione del soggetto occorre indicare i seguenti estremi identificativi:

  • per le persone fisiche: nome, cognome, data di nascita, domicilio o residenza, codice fiscale;
  • per le persone giuridiche: denominazione / ragione sociale, sede legale, capitale sociale, iscrizione registro imprese, partita iva/codice fiscale;

Qualora, però, il soggetto determinato non abbia legittimazione processuale, andranno indicate le generalità e le qualità della persona fisica legittimata, nello specifico:

  • le società, stanno in giudizio per mezzo di chi le rappresenta a norma della legge o dello statuto (... in persona del legale rappresentate pro tempore, sig. …);
  • le associazioni non riconosciute ei comitati, stanno in giudizio nella persona di coloro ai quali, secondo gli accordi degli associati, è conferita la presidenza o la direzione;
  • il minore d'età, è rappresentato in giudizio dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e, in mancanza degli stessi, da un tutore (sig. ... nella qualità di genitore);
  • l'interdetto, è rappresentato sempre da un tutore (sig. ... nella qualità di tutore);
  • il fallito, è rappresentato da un curatore (sig. ... nella qualità di curatore).

Segue poi, l'eventuale menzione di atti autorizzativi che incidono sulla legittimazione processuale:

  • in virtù di autorizzazione, deliberazione, procura speciale, ecc;

Sarà poi sufficiente riportare in sequenza tutte le informazioni:

PER:
La società ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, sig. ... (nato a …, il …, residente in …, via …, n. …, C.F.: … ), con sede legale in ..., Via ... (CAP: ...), Capitale Sociale Euro ... interamente versato, C.F. / P. IVA ... [...]

-Convenuta-

CONTRO:
Il Sig. …, nato a …, il …, residente in …, via …, n. …, (CF: …) rappresentato e difeso dall'avv. ... [...]

-Attore-

1.4) I dati anagrafici dell'avvocato

È altresì necessario indicare gli estremi identificativi del procuratore, indispensabili per l'elezione di domicilio, quali:

  • il nome e il cognome;
  • il codice fiscale;
  • il domicilio eletto, in quanto, dopo la costituzione in giudizio, ex art. 170 c.p.c., tutte le notificazioni e le comunicazioni si fanno al procuratore costituito;
  • gli estremi della procura;
  • il numero di fax / telefono;
  • l'indirizzo PEC, in quanto, ex art. 16, d.l. 179/2012, le comunicazioni e le notificazioni a cura della cancelleria sono effettuate esclusivamente per via telematica (Reginde: per gli indirizzi PEC di avvocati e CTU);

Sarà poi sufficiente riportare in sequenza tutte le informazioni:

... elettivamente domiciliato ai fini della presente procedura in …, via … n. …, presso lo studio dell’Avv. …, del foro di … (CF: …; FAX …; PEC …), che lo rappresenta e difende giusta procura in calce al presente atto;

1.X) Schema + Immagine di sintesi

  • Autorità giudiziaria

  • Qualificazione Atto

  • Dati Parti

  • Dati Avvocato

2) Le premesse in fatto

L'esposizione delle circostanze di fatto poste alla base delle domande non è una mera descrizione della vicenda controversa, in quanto ha la fondamentale funzione di anticipare l'argomentazione in diritto e delimitarla. Deve essere chiara, ordinata e concisa.

2.1) La selezione

Con la comparsa il convenuto deve prendere posizione sui fatti posti dall'attore a fondamento della domanda.
Si consiglia di contestare anche i presupposti processuali e le condizioni dell'azione, quindi sollevare eventuali problemi di:

  1. inammissibilità;
  2. improcedibilità;
  3. infondatezza.

2.2) La narrazione

La struttura classica prevedeva le seguenti domande:
Quis?, Quid?, Ubi?, Quando? Cur? (+ Quomodo? Quibus auxiliis?).

Quindi, le domande a cui dare risposta fin da subito sono:
Chi ha fatto che Cosa, Quando, Dove e Perché (con quali Mezzi e Come).

La narrazione dei fatti dovrebbe avvenire tramite periodi brevi e lineari (per prassi tramite l'uso del cd imperfetto narrativo), privati di ogni contaminazione valutativa, avendo la premura di supportare ogni fatto esposto con una prova documentale.

2.3) Il criterio espositivo

L'ordine logico con cui presentare il fatto storico, può basarsi essenzialmente su due criteri:

  • cronologico, secondo la successione temporale dei fatti;
    • anche tramite l'uso di analessi e prolessi;
  • importanza, secondo la rilevanza o la forza persuasiva del fatto:
    • decrescente: l'argomento principale all'inizio;
    • crescente: l'argomento principale alla fine;
    • misto: l'argomento principale al centro;

Tuttavia, nel caso della comparsa di risposta è auspicabile l’uso di un ulteriore criterio di esposizione:

  • difesa simmetrica, in stretta corrispondenza a quanto affermato da controparte, si potrà:
    • non contestare, i fatti si considereranno “provati” (art. 115 c.p.c.);
    • contestare in modo generico (formula di stile), inutile, non ha alcuna rilevanza;
    • contestare in modo specifico, efficace, allegando fatti impeditivi, modificativi, estintivi;
    • precisare, circostanze omesse o screditate da controparte;

Sarà sufficiente indicare, al centro del foglio, in stampatello e in grassetto:

PREMESSO CHE

[Formule alternative: In fatto - Espone]

Seguito dalla descrizione dei fatti formulata per articoli separati e distinti, progressivamente numerati.
Tra le prime informazioni da riporta vi è quella relativa all’avvenuta notifica dell’atto di citazione effettuata dell’attore.

con atto di citazione notificato in data…, il sig. … conveniva in giudizio, innanzi al Tribunale di…, il Sig… esponendo che:

  • Fatto: [si riporta quanto narrato in citazione]
  • Richieste: [si riporta quanto chiesto in citazione]

Tutto ciò premesso, con il presente atto si costituisce in giudizio il sig. …, contestando la domanda attrice in quanta infondato in fatto e in diritto, per i seguenti [...]

2.x Schema + Immagine di sintesi

  • Premessa in Fatto

3) Le considerazioni in diritto

L'esposizione delle circostanze di diritto su cui la pretesa si fonda non è un mero elenco di norme e massime giurisprudenziali.
Ogni questione va introdotta, sviluppata e confermata, collegandole tutte in modo organico.
È consigliabile qualificare brevemente il fatto ed individuare le norme che in seguito si andranno ad analizzare nei singoli punti.

3.1) Le argomentazioni

Gli obiettivi di ogni buona argomentazione sono semplicemente 2:

  • confermare la propria tesi;
  • screditare la tesi avversaria;

La struttura generica di base del testo argomentativo è la seguente:

  1. inquadramento del problema;
  2. presentazione della tesi;
  3. argomenti a sostegno della tesi;
  4. presentazione delle antitesi;
  5. argomenti a confutazione delle antitesi;
  6. conclusioni.

3.2) Il criterio espositivo

L'ordine logico con cui presentare gli argomenti difensivi può basarsi su due criteri:

  • criterio della gerarchia logica / giuridica:
    1. pregiudiziali di rito: attengono alla validità e regolarità della domanda, le questioni di giurisdizione e di competenza e quelle attinenti alla capacità e legittimazione processuale;
    2. preliminari di merito: qualsiasi questione inerente al merito della causa, la cui risoluzione pregiudica la decisione finale del giudizio in corso;
    3. nel merito: tutte le questioni di diritto sostanziale;
    4. in subordine: all'accoglimento / rigetto di altre richieste;
  • criterio della forza persuasiva degli argomenti:
    • decrescente: l'argomento principale all'inizio;
    • misto: l'argomento principale al centro;
    • crescente: l'argomento principale alla fine;

Tuttavia, nel caso della comparsa di risposta (come sopra) è auspicabile l’uso di un ulteriore criterio di esposizione:

  • difesa simmetrica, in stretta corrispondenza a quanto affermato da controparte, si potrà:
    • non contestare, i fatti si considereranno “provati” (art. 115 c.p.c.);
    • contestare in modo generico (formula di stile), inutile, non ha alcuna rilevanza;
    • contestare in modo specifico, efficace, allegando fatti impeditivi, modificativi, estintivi;
    • precisare, circostanze omesse o screditate da controparte;

3.3) Le eccezioni possibili

Le eccezioni ad istanza di parte (non rilevabili d’ufficio) devono essere sollevate nella comparsa, a pena di decadenza.
Le eccezioni rilevabili d’ufficio (e, quindi, anche ad istanza di parte), sono sollevabili in qualsiasi stato e grado del procedimento.

Le principali eccezioni processuali sono:

  • Giurisdizione: art 37 c.p.c.
  • Incompetenza: art.38 c.p.c
  • Incompetenza territoriale derogabile: art 28 c.p.c.
  • Litispendenza interna: art.39 co.1. c.p.c.
  • Continenza: art.39 co.2 c.p.c.
  • Connessione fra cause: art.40 c.p.c.
  • Difetto di legittimazione ad agire: art. 81 c.p.c.
  • Carenza di interesse ad agire: art 100 c.p.c.
  • Mancato esperimento del tentativo di mediazione obbligatoria: art. 5 c. 1 bis d. lgs. 28/2010
  • Mancato esperimento della negoziazione assistita obbligatoria: art. 3 c. 1 d. l. 132/2014
  • Cessazione della materia del contendere: art 46 c.p.c.

Alcune eccezioni di merito sono:

  • e. di inadempimento:
  • e. dirette a contestare l'esistenza del presupposto oggettivo della domanda:
  • e. relative alle condizioni costitutive del diritto azionato:
  • e. di nullità degli atti:
  • e. di prescrizione:
  • e. di usucapione:

Sarà sufficiente indicare, al centro del foglio, in stampatello e in grassetto:

 

MOTIVI

[Formule alternative: In diritto / considerazioni in diritto]

Seguito dalle argomentazioni in diritto formulate per paragrafi e sotto-paragrafi separati e titolati. Negli atti più complessi può essere anteposto un indice-sommario.

  • Fatto:
    • Corretta ricostruzione della vicenda;
    • Precisazioni, contestazioni, omissioni;
  • Diritto:
    • pregiudiziale di rito ...;
    • preliminare di merito ...;
    • nel merito ...;
    • in subordine ...;

Alla luce dei motivi espressi, il sig. … come sopra rappresentato e difeso, chiede di rigettare le avverse richieste ed accogliere, invece, le seguenti [...]

3.x Schema + Immagine di sintesi

  • Considerazioni in Diritto

5) Le conclusioni

Le conclusioni hanno lo scopo di identificare il diritto fatto valere dal convenuto e la domanda proposta al giudice.

In ragione del tipo di provvedimento cui tende l'azione di cognizione, si suddivide in:

  • dichiarativa: mira ad accertare l'esistenza di una situazione giuridica;
  • costitutiva: mira a costituire / modificare / estinguere un rapporto giuridico;
  • di condanna: mira a condannare controparte (risarcimento - facere - non facere);

Inoltre, è possibile graduare le domande, in via:

  • Pregiudiziale di rito: attengono alla validità e regolarità della domanda, le questioni di giurisdizione e di competenza e quelle attinenti alla capacità e legittimazione processuale;
  • Preliminare di merito: qualsiasi questione inerente al merito della causa, la cui risoluzione pregiudica la decisione finale del giudizio in corso;
  • Principale: nel merito, tutte le questioni di diritto sostanziale, c.d. fatti modificativi, impeditivi e/o estintivi;
  • Subordinata: all'accoglimento / rigetto di altre richieste precedenti;
  • [Riconvenzionale];
  • [Chiamata in causa del terzo].

Nel caso della comparsa di risposta, salvo domanda riconvenzionale o chiamata in causa del terzo, le conclusioni si riducono alla sola richiesta di rigetto della domanda avversaria.

Sarà, quindi, sufficiente indicare le richieste, tramite elenco puntato:

CONCLUSIONI

Voglia l'Ill.mo Giudice adito, respinta ogni contraria richiesta,

  • Rigettare le domande attoree in quanto infondate in fatto e in diritto;

Oppure più precisamente:

  • In via pregiudiziale:
    • Accertare e dichiarare ... (eccezioni di rito)
    • rigettare la domanda le domande di parte attrice in quanto inammissibili, improcedibili, nonché infondate in fatto e in diritto;
  • In via preliminare:
    • Accertare e dichiarare ... (eccezioni preliminari)
    • conseguentemente, rigettare le domande proposte da parte attrice in quanto inammissibili
  • Nel merito:
    • Accertare e dichiarare ... (effetti estintivi, modificativi, impeditivi)
    • conseguentemente, rigettare le domande proposte da parte attrice in quanto infondate;
  • In via riconvenzionale:
    • Accertare e dichiarare… (fatti posti a fondamento della domanda)
    • conseguentemente, condannare…

Con vittoria di spese e competenze professionali.

Ultima richiesta sempre presente è quella di condanna della controparte al pagamento dei compensi e spese di giudizio.

In caso di avvocato antistatario ex art 93 c.p.c. (che dichiara di aver assistito il proprio cliente senza aver riscosso gli onorari e anticipando le spese del giudizio): Con vittoria di spese e competenze professionali da distrarsi in favore dell'antistatario difensore.
In modo da chiedere che in caso di esito vittorioso del giudizio, il giudice condanni la controparte a pagare le spese legali direttamente a suo favore.

[Formule verbali alternative da utilizzare per le richieste: Accertare, dichiarare, disporre, pronunciare, respingere, assegnare, stabilire, condannare, ecc;]

5.x Schema + Immagine di sintesi

  • Accertare

  • Dichiarare

  • Condannare

  • Disporre

6) Le istanze istruttorie

L'art. 2697 c.c. stabilisce che colui il quale vuol far valere un diritto in giudizio deve dimostrare i fatti costitutivi posti a fondamento dello stesso. Chi intende eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero che il diritto si è modificato o estinto, dovrà provare i fatti sui quali si fonda la propria eccezione.

Per tale motivo è necessario indicare specificamente:

  • i mezzi di prova che si intende utilizzare ai fini del convincimento del giudice;
  • i documenti che si intende offrire in comunicazione.

Vediamoli nel dettaglio.

6.1) Le prove costituende (mezzi di prova)

Di seguito la lista dei singoli mezzi di prova e di come richiederli.
Sarà sufficiente inserire le varie richieste tramite elenchi puntati:

In via istruttoria:

[...]
  • Il giuramento decisorio (art. 233 c.p.c.)
    Si deferisce, in forza di mandato speciale prodotto in atti, al convenuto sig. … giuramento decisorio sulla seguente circostanza: Giuro e giurando affermo o nego che...
  • La testimonianza (art. 244 c.p.c.)
    Si chiede l’ammissione di prova per testi, sulle seguenti circostanze: 1) Vero che…?
    Si indicano a testi:
    • Il sig. …, residente in …, via … n. …, sulle circostanze 1 - 2
    • La sig.ra …, residente in …, via … n. …, sulle circostanze 3 - 6
  • L'interrogatorio formale (art. 230 c.p.c.)
    Si chiede l’ammissione di prova per interrogatorio formale
    del convenuto sig. …, sulle seguenti circostanze: 1) Vero che…?
  • La consulenza tecnica (art 191 c.p.c.)
    Si chiede che il Tribunale voglia disporre C.T.U. al fine di accertare ...
  • L'esibizione (art. 210 c.p.c.)
    Si chiede che il Giudice, ai sensi dell’art. 210 c.p.c., voglia ordinare al convenuto l’esibizione ...
  • L'ispezione (art 118 c.p.c.)
    Si chiede che il Giudice voglia disporre l’ispezione del locale sito in … alla via … n. …

6.2) Le prove costituite (documentali):

Per documento si intende ogni oggetto materiale idoneo a rappresentare o a dare conoscenza di un fatto. Tali prove documentali entrano nel processo con la produzione ex artt. 74 o 87 disp. att. c.p.c., nei termini di cui all'art. 183 c.6 c.p.c.

Sarà sufficiente inserire tutti i documenti richiamati nell'atto, tramite una lista numerata:

Si offrono in comunicazione i seguenti documenti:

  1. doc. Copia atto di citazione notificato
  2. doc. ...

6.x Schema + Immagine di sintesi

  • Richieste Istruttorie

  • Documenti

7) L'epilogo

Infine, in calce all'atto dovremo indicare:

  • la dichiarazione di valore della controversia; il corrispondente pagamento del contributo unificato di iscrizione a ruolo, disciplinato dagli artt. 9 - 18 del D.P.R. 115/2002,
    Tale pagamento deve essere versato dalla parte che si costituisce per prima in giudizio avviando il procedimento (tendenzialmente l'attore).

Si dichiara che il presente atto non contiene domande riconvenzionali e non amplia il valore della controversia, pertanto, non è dovuto il pagamento integrativo del contributo unificato.

[Oppure] Ai fini del contributo unificato, si dichiara che, stante la domanda riconvenzionale, il valore della presente controversia è pari ad € ..., pertanto il contributo unificato ammonta ad € ...

  • le formule di stile che sono "inutili", ma belle.

Con riserva di proporre ulteriori eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio, nuove argomentazioni, precisazioni e modificazioni.

[In alternativa e più semplicemente] Salvis iuribus.

  • la data della firma dell’atto;
  • il luogo ove è stato redatto;
  • la firma dell'avvocato:
[luogo]..., lì gg/mm/aaaa

Avv. Efficace

7.x Schema + Immagine di sintesi

  • Dichiarazione del valore della controversia

  • Luogo, data e sottoscrizione dell'avvocato

8) [Domanda riconvenzionale] | Rinvio

Per approfondimenti leggi l'articolo. [in elaborazione]

9) [Chiamata in causa] | Rinvio

Per approfondimenti leggi l'articolo. [in elaborazione]

Fasi correlate:

  • 1. come scrivere la comparsa [post appena letto]

  • 2. come costituirsi in giudizio | schema iscrizione.

Note e Fonti

Artt. 34, 38, 102, 112, 115, 125, 156, 163, 167, 175, 183, 269 c.p.c.;
Artt. 1242, 1421, 1442, 2379, 2697, 2938, 2969 c.c

[...]

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