• La Massima

La Suprema Corte enuncia il seguente principio di diritto:

L’accordo tra coniugi avente ad oggetto un trasferimento immobiliare, nell’ambito di un procedimento di divorzio a domanda congiunta, è soggetto alle ordinarie impugnative negoziali a tutela delle parti o di terzi, anche dopo il passaggio in giudicato della sentenza che lo recepisce, spiegando quest’ultima efficacia meramente dichiarativa, come tale non incidente sulla natura di atto contrattuale privato del suddetto accordo. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza che aveva dichiarato inammissibili le domande di simulazione e revocatoria proposte avverso un accordo implicante un trasferimento immobiliare, ritenendo che lo stesso, una volta confluito nella sentenza di divorzio passata in giudicato, dovesse essere impugnato con l’opposizione di terzo revocatoria).

(Cass. Civ. Sez. 3, n. 15169 del 12/05/2022).

  • Gli Argomenti trattati

- Divorzio congiunto - Accordo tra coniugi avente ad oggetto trasferimento immobiliare - Passaggio in giudicato della sentenza che recepisce l’accordo - Impugnativa negoziale a tutela delle parti o di terzi .

  • I riferimenti normativi

- Cod. Civ. art. 1417, Cod. Civ. art. 2901, Cod. Proc. Civ..

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